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Costo energia elettrica aumenterà ancora, ma non il solare

 


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COSTO ENERGIA ELETTRICA AUMENTERÀ ANCORA MA NON IL SOLARE

«Nei prossimi mesi la bolletta elettrica aumenterà a doppia cifra, colpa degli operatori che vogliono tutelarsi dalle oscillazioni con le offerte fisse» prevedono gli analisti di Multicompel Technology. La soluzione? «Non può che essere il fotovoltaico, oggi ancora più economico» rispondono gli esperti.

Quest’anno ci sarà una nuova stangata per i consumatori e per le aziende. A prevederlo è Multicompel Technology, impresa specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici, «perché gli operatori vogliono tutelarsi dalle oscillazioni con le offerte fisse, ma per famiglie e imprese i conti non torneranno» spiegano gli analisti della società.

«A febbraio 2024 il costo del kilowattora è stato pari a 0,12209 euro per la tariffa monoraria, di 0,12762 euro per la tariffa bioraria in “fascia F1” e di 0,11919 euro per la tariffa bioraria in “fascia F23”» osservano gli analisti di Multicompel Technology. Ma —con il passaggio al mercato libero— sui consumatori che scelgono le offerte fisse pesano rincari a due cifre, sia per l’elettricità che per il gas.

«Certo i prezzi dell’energia sono relativamente stabili, molto lontani dai record del 2022, ma le offerte a costo bloccato in bolletta mostrano già oggi rincari medi fino anche al 48%» commenta Edi Lala, fondatore della Multicompel Technology, con sede in Abruzzo ed operativa in tutta Italia.

La ritrovata stabilità, insomma, non si è tradotta in un ritorno ai prezzi precedenti la crisi ma piuttosto in nuove condizioni economiche strutturalmente più care, peraltro divergenti rispetto alle quotazioni all’ingrosso.

Confrontando il primo bimestre del 2024 con il primo bimestre del 2021, emerge un drastico aumento della quota fissa delle offerte luce e gas, una parte della bolletta che altro non è che un canone mensile richiesto dai fornitori per ciascun punto di fornitura a prescindere dai consumi reali.

E si arriva addirittura ad un +24% per la luce e ad un +48% per il gas se si confrontano le quote fisse mensili delle tariffe a febbraio 2024 con quelle ad aprile 2021.

I fornitori hanno aumentato il valore della quota fissa per mettersi al riparo da possibili ulteriori oscillazioni di mercato, ma probabilmente anche per recuperare il guadagno andato perduto con la crisi energetica del 2022.

«Ma in questi primi due mesi del 2024 emerge anche un incremento del prezzo della materia prima al kilowattora ed al metro cubo standard (SMC) delle tariffe bloccate rispetto a quelle indicizzate» evidenziano gli analisti di Multicompel Technology.

L’analisi mensile che mostra il confronto tra la migliore tariffa luce a prezzo fisso ed il PUN (a cui sono indicizzate le tariffe variabili) fornisce poi ulteriori elementi per valutare l’evoluzione del mercato e la sua attuale stabilità: tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 le oscillazioni di prezzo sono state minime, eppure i fornitori continuano a proporre tariffe a prezzo fisso ad un costo dell’energia ben superiore rispetto al mercato.

«Insomma, in questi primi mesi dell’anno i rincari non sono mancati e si può preveder una crescita consistente e continua nei prossimi mesi, procurando probabili aumenti del 30% sulle bollette elettriche delle aziende e del 20% su quelle dei consumatori» commenta il fondatore della Multicompel Technology.

«L’unica soluzione per controbattere il fenomeno —prosegue Edi Lala— sono i pannelli fotovoltaici». Una transizione che oggi è davvero possibile: la capacità mondiale di energia rinnovabile è aumentata al 46% del totale. E, soprattutto nel nostro Paese e più particolarmente nel Sud Italia, sono già molte le esperienze che conciliano esigenze green e bisogni sociali.

Nonostante il rialzo dei prezzi dell’energia, nel Mezzogiorno quella prodotta da fonte solare ha fatto segnare minimi record di costo, anche per le imprese.

I costi degli impianti ormai sono irrisori, come nel caso delle imbattibili proposte messe in campo da Multicompel Technology, con tecnologie che sono sempre più convenienti, grazie ai costi di realizzazione dei nuovi impianti sempre più bassi.

Insomma i vantaggi del fotovoltaico sono numerosi, soprattutto oggi, in un contesto di grande instabilità geopolitica, con tutte le conseguenti ripercussioni sui nostri asset energetici e con la sua ricaduta anche sul contesto socioeconomico: una emergenza che da un punto di vista pratico comporta variazioni di prezzi di grande portata, con fluttuazioni continue del mercato che vanno a svuotare le tasche delle famiglie e compromettono anche la produttività delle nostre imprese.

La chiave di volta è proprio il fotovoltaico, con tutti i benefici delle energie rinnovabili, che vanno molto oltre all’aspetto ambientale ed ecologico.

Un impianto fotovoltaico porta infatti significativi risparmi ed in molti casi anche guadagni se si opta per il meccanismo dello «scambio sul posto» (SSP) che consente di rivendere al GSE l’energia prodotta e non utilizzata in quanto superiore al proprio fabbisogno energetico. Così l’energia in eccedenza viene reimmessa in rete e si ottiene un ricavo che viene accreditato tramite un conguaglio semestrale in bolletta.

In più, con i sistemi di accumulo (le batterie) è possibile di immagazzinare l’energia prodotta e non autoconsumata in maniera tale da avere sempre una scorta di energia verde, da usare nei momenti di buio o quando il cielo non è abbastanza soleggiato.

In questo settore in forte espansione vi è una realtà come Multicompel Technology che, distinguendosi per l’efficienza e l’efficacia dei suoi impianti, ha saputo intrecciare in poco tempo una rete attiva su tutto il territorio nazionale, consolidandosi in particolare in Abruzzo, nel Lazio e nel Sud Italia, ma collaborando anche con molte realtà del Nord Italia.

Gli impianti fotovoltaici di ultima generazione come quelli di Multicompel Technology permettono di abbassare notevolmente i costi in bolletta, arrivando ad abbattere questi costi fino anche all’80%.

Il fotovoltaico aumenta inoltre il valore degli immobili. I pannelli fotovoltaici costituiscono il modo più rapido e meno invasivo per l’efficientamento energetico delle nostre case ed aziende: passare al fotovoltaico vuol dire aumentare la classe energetica degli immobili ed aumentare di conseguenza il valore delle nostre proprietà.

Misurato sul campo, nel nostro Paese il potenziale della tecnologia è molto più elevato rispetto ai modelli macroeconomici. L’Italia può così garantirci un vantaggio competitivo rispetto agli altri Stati nella corsa alla neutralità climatica ed in particolare alla carbon neutrality, in cui il “solare” è certamente il primo passo da compiere.

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